La revisione del PIL di ieri riafferma la nostra opinione che l'economia aggregata rimane robusta, poiché una notevole revisione al rialzo dei consumi ha mostrato che il PIL reale del Q2 è cresciuto al ritmo più rapido in quasi due anni. In particolare, gli acquisti finali domestici privati (PDFP), che il presidente Powell ha dichiarato essere un "segnale più ristretto ma migliore per il futuro", sono stati rivisti al rialzo di quasi un intero punto percentuale.
Tuttavia, abbiamo sottolineato che i dati sul consumo aggregato offrono una visione limitata della realtà finanziaria della maggior parte delle famiglie americane. Un'analisi più approfondita rivela che il 10% dei redditi più alti spende più del 40% più basso messo insieme. Quindi, mentre continuiamo a prevedere che la traiettoria di crescita aggregata degli Stati Uniti rimarrà forte, sostenuta dai consumatori di fascia alta e dagli investimenti, crediamo anche che ampie parti della popolazione e grandi settori dell'economia stiano lottando a causa dei tassi restrittivi attuali.
L'attuale ambiente di tassi elevati continua a gravare in modo sproporzionato sui lavoratori a basso reddito, paralizzando al contempo il mercato immobiliare. Possiamo vedere questa pressione nei recenti dati di spesa, poiché il consumo delle persone a basso reddito è negativo su base annua, rispetto a un consumo delle persone ad alto reddito che si attesta quasi al +5% su base annua. Ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve non sono solo giustificati: sono essenziali per ripristinare l'equilibrio e la resilienza economica diffusa.
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