NFTStrategy sta facendo qualcosa di molto strano con le collezioni "di grandi nomi" e potrebbe rivelarsi favorevole per le collezioni a lungo termine (qualcosa che non sembrava buono da un po') e favorevole per i creatori di quelle collezioni in generale. Una strategia non tokenizza una collezione nel suo insieme, ma tokenizza il valore minimo della collezione. Sta capitalizzando su quel valore di riposo per ciò che noi, come collezionisti e comunità, abbiamo ritenuto i pezzi meno preziosi all'interno di una collezione. I pezzi "più preziosi" possono essere estratti dalla strategia con un sovrapprezzo del 20% o non entrare mai nella strategia in primo luogo. Ciò significa che invece che la curva di una collezione a lungo termine sembri una curva a campana: ▂▃▃▅▇▅▃▃▂ La stiamo manipolando socialmente in una forma a bilanciere: ▇▇▂▂▂▃▅▇▅ Le uscite meno desiderabili vengono tutte messe nel loro stesso bucket pseudo-frazionato mentre le uscite più desiderabili si fanno strada verso l'alto del mercato come vendite individuali (o per sempre in possesso). Come analogia, è quasi come se potessi comprare una quota di ogni Picasso che non è attualmente in un museo. È una leva piuttosto interessante da tirare, e rende più facile investire in un artista. Mette anche meno pressione su detto artista per preoccuparsi della "scarsità" perché il peggior scenario per loro è che un altro pezzo venga aggiunto alla torta collettiva di "ci piace questo tizio". Non so come funzionerà a lungo termine, ma so che sono sempre ossessivamente a favore di dare ai creatori più leve economiche da tirare, e non scriverei questa opzione troppo in fretta come non valida.