La regolamentazione, in teoria, dovrebbe civilizzare i mercati, creare equità, trasparenza e responsabilità. Ma col passare del tempo, diventa uno strumento di controllo. La complessità delle regole moderne non elimina la corruzione. La professionalizza. I piccoli operatori affogano nei costi di conformità, mentre coloro che sono inseriti nella classe politica e finanziaria trattano la regolamentazione come un'arma per tenere fuori la concorrenza. Il vero insider scrive la legge. Le operazioni di Nancy Pelosi sono solo il lato visibile di un sistema in cui l'etica è stata esternalizzata alla legalità.