🚴 Il marchio ‘Israele’ troppo tossico per il ciclismo professionistico… Dopo mesi di pressioni da parte dei manifestanti pro-Palestina durante le gare in tutta Europa, il team ciclistico ‘Israel-Premier Tech’ ha annunciato lunedì di abbandonare la sua “identità israeliana” e di ribrandizzarsi completamente. Il proprietario del team, Sylvan Adams, è un miliardario israeliano-canadese che ha investito la sua fortuna nell'utilizzare sport e intrattenimento per ripulire l'immagine globale di Israele — dal finanziare la performance di Madonna all'Eurovision a Tel Aviv, al portare il Giro d’Italia a partire da Israele, fino a finanziare partite di esibizione con Lionel Messi. Adams ora si sta ritirando dalle operazioni quotidiane mentre il team intraprende una ribrandizzazione totale. La decisione segue un'estate di interruzioni sostenute: ➤ Alla Vuelta a España in Spagna, i manifestanti hanno bloccato i corridori durante le tappe, costringendo il team a correre senza “Israele” sulle loro maglie dopo enormi manifestazioni—oltre 100.000 persone sono scese in strada a Madrid durante l'ultima tappa. ➤ Gli organizzatori italiani hanno poi escluso il team dalla gara Giro dell’Emilia per motivi di sicurezza, e il team si è ritirato da altre tre gare italiane mentre le proteste si intensificavano. Sponsor chiave, tra cui Premier Tech e il produttore di biciclette Factor, avrebbero fatto pressione sul team per abbandonare “Israele” o perdere il loro sostegno. Il team ora sta cercando di garantire il suo futuro, annunciando che rivelerà un nuovo nome “presto” mantenendo la sua licenza UCI ProTeam. 🎥 Video: Lo scorso dicembre, il team ciclistico Israel-Tech ha orgogliosamente svelato il suo kit ‘Israele’.