Il Bitcoin ha perso il supporto a 115.000 dollari, e questa ondata di vendita di circa 80.000 BTC è diventata un "feedback ritardato" per il mercato? Mi fa improvvisamente pensare a un vecchio detto: tutto ciò che esiste nasce dal "ciò che è", e ciò che è nasce dal "nulla". Il prezzo non è crollato nel breve termine, in realtà il flusso di capitali si sta accumulando invisibilmente, proprio come dice il taoismo: "non agire e non non agire", il mercato sta silenziosamente regolando il ritmo, rilasciando rischi senza farsi notare. Da più angolazioni: ● I movimenti dei fondi istituzionali sono grandi ma lenti, come le foglie che cadono lentamente da un grande albero; rompere un supporto chiave non è un crollo, ma un rilascio graduale; ● Il segnale della perdita del supporto a 115.000 dollari è una vera riflessione della pressione di vendita on-chain; le fluttuazioni a breve termine sono solo un'apparenza, il flusso di capitali è la base; ● Gli investitori non devono affrettarsi a inseguire i rialzi o a vendere in calo; devono seguire il ritmo del mercato, adattarsi in modo flessibile, per poter procedere in modo stabile. Questa è la filosofia del mondo delle criptovalute: non forzare, non essere impazienti, aspettare pazientemente il momento in cui il vento inizia a soffiare. Questa ondata di vendita ritardata mi ricorda che investire è come una pratica spirituale; comprendere il non agire e seguire il flusso è una lezione fondamentale per i maestri.
24,98K